Legislazione Nazionale sulla donazione di organi
Riferimenti delle leggi principali
Legge 285/2002 (Zákon č. 285/2002 Sb.) del 30 maggio 2002, efficace dall’01/09/2002: legge sulla donazione, raccolta e trapianto di tessuti e organi.
Varie modifiche della legge principale:
Zákon č. 228/2005 Sb. ;Zákon č. 129/2008 Sb. ; Zákon č. 296/2008 Sb. ; Zákon č. 41/2009 Sb. ; Zákon č. 281/2009 Sb. ; Zákon č. 375/2011 Sb. ; Zákon č. 44/2013 Sb. ;
Zákon č. 100/2017 Sb. ; Zákon č. 183/2017 Sb. ; Zákon č. 202/2017 Sb. ; Zákon č. 97/2019 Sb.
Modalità di consenso o dissenso alla donazione e organi donabili
Secondo la legge 285/2002, in Repubblica Ceca si applica il principio del presunto consenso. Il consenso è previsto a meno che non si metta per iscritto la decisione di non donare organi dopo la morte nel Registro nazionale delle persone in disaccordo con la donazione post-mortem. Se non è stato fornito alcun rifiuto, ciò vale come consenso. In tal caso, gli operatori sanitari sono obbligati a mantenere l’anonimato del donatore deceduto e, se lo desidera, anche del donatore vivente.
Per un donatore defunto il dissenso può avvenire:
-se il defunto è iscritto nel Registro Nazionale delle persone in disaccordo con la donazione post-mortem
-se il defunto durante la sua vita ha dichiarato il proprio dissenso in una struttura sanitaria davanti al medico curante e a un testimone
-se il rappresentante legale di una persona priva di piena capacità giuridica ha dichiarato il proprio dissenso in una struttura sanitaria davanti al medico curante e a un testimone; egli può procedere sia dopo la morte sia quando la persona in questione è in vita.
Se il defunto non è identificato la donazione non può avvenire.
Un donatore vivente può essere una persona estranea al ricevente o imparentata, se il donatore ha fatto specifica richiesta di donazione a tale persona. In caso di donazione di organi a una persona diversa da una persona cara, un Comitato Etico deve sempre riunirsi e approvare l’atto.
Organi donabili
Gli organi maggiormente donati sono il cuore, il pancreas, il fegato e il rene.
Un donatore vivente può tuttavia donare solamente una parte di un organo in grado di rigenerarsi o adattarsi, un organo accoppiato e/o l’utero nell’intento di trattare l’infertilità.
Normativa in materia di trapianti di organi umani